Si era agli inizi dell’anno 1963 quando un grande
appassionato di montagna, il compianto Gino Altheimer, proponeva ad
alcuni giovani di Bisuschio di costituire un gruppo che si occupasse di
montagna. L’idea piacque e così, in una saletta del Circolo A.C.L.I. con
un’apposita riunione fra il proponitore ed alcuni giovani nacque il
G.A.M. (allora G.A.D.M.). L’entusiasmo fu tale che ben presto il gruppo
assunse proporzioni inaspettate, anche perché oltre alle proposte della
Parrocchia non esistevano molte altre scelte di sano svago in paese; poi
il fascino della montagna è davvero contagioso e irresistibile per
molti. In quel primo incontro si misero le basi per lo Statuto
Societario, si stabilì il programma di escursioni da effettuare e si
nominò il Direttivo con il Sig. Altheimer come Presidente. La prima
escursione, alla portata di tutti, fu ai Piani di Bobbio con l’ascesa al
Pizzo Campelli.
Negli anni successivi,
purtroppo, qualche discussione e alcuni contrasti procurarono una
spaccatura, e il Sig. Altheimer e altri Soci del G.A.M. uscirono dal
gruppo per fondare una nuova società:
la S.A.V.
(Società Alpinisti Valceresio), da tempo non più esistente; nonostante
questo il G.A.M. si consolidava in Bisuschio e continuava con entusiasmo
la propria attività. Diversi Direttivi si susseguirono negli anni,
sempre con l’intento di offrire opportunità di sano svago per giovani e
meno giovani cercando di superare varie difficoltà che via via si
presentavano.
All’inizio degli anni ’80, i
successi di una squadra di pallacanestro di Varese, catturarono
l’attenzione di alcuni Membri dell’allora Consiglio Direttivo,
provocando una lenta e progressiva frenata delle attività del G.A.M..
Allora due soci a cui stava molto a cuore la Società
raccolsero le firme necessarie di 30 soci e fecero richiesta di
convocare un’Assemblea Sociale Straordinaria con la quale fu sciolto il
Direttivo in carica e formato uno nuovo. A dirigerlo fu nominato
Presidente il Sig. Cesare Padovan, che con entusiasmo e con il sostegno
dei nuovi Consiglieri cercò di risollevare la Società
ricentrando le motivazioni ed organizzandole in vari settori di azioni:
Settore escursionistico – Settore Naturalistico – Settore Sportivo.
Arrivano gli anni ’90, le abitudini della gente
cambiano, i soci invecchiano, la categoria giovani non si avvicina molto
all’attività escursionistica, e così le gite programmate non si possono
più effettuare in Pullman, ma organizzate con auto private. Questo
fenomeno, poco incoraggiante, suggerì all’allora Direttivo di proporre
all’Assemblea di trasformare il G.A.M. in sottosezione del C.A.I. di
Varese, dopo un acceso dibattito l’Assemblea bocciò tale proposta ed il
G.A.M. continuò alla meglio, la propria attività.
Un nuovo momento critico si è presentato nel 2003,
quando si è dovuto ricorrere ad un’Assemblea Straordinaria nel mese di
Gennaio per decidere se continuare o no l’attività. E’ prevalso il
buonsenso, con l’entusiasmo di volti nuovi e il sostegno di un Socio
fondatore ed Onorario, per rinnovare il rafforzamento delle attività in
modo da continuare a proporre le opportunità di aggregazione e di
incontro fra appassionati di montagna e delle sue componenti.
Quindi, grazie a tutto questo, e, dopo un’annata
positiva, si è arrivati a festeggiare in quell’anno un grande traguardo:
i 40 Anni di Fondazione.
Da quegli anni inizia a
prevalere la presenza femminile nel Consiglio Direttivo e di anno in
anno le cose sono andate sempre meglio. Negli ultimi anni i responsabili
hanno lavorato molto per creare nel gruppo il clima di amicizia e
collaborazione necessario per svolgere le varie attività. Nel marzo 2009
è stata registrata a Varese l’Associazione di Promozione Sociale: G.A.M.
Gruppo Amatori della Montagna - Bisuschio.
Anche la collocazione della Sede Sociale ha una sua
storia.
All’inizio ci si trovava presso
il Circolo A.C.L.I. oppure presso l’abitazione del primo Presidente; poi
in un ampio locale della Parrocchia, messo a disposizione dal compianto
Don Aldo Bedetti; successivamente, in un locale multiuso sito in fondo
ai campi delle bocce, più tardi nel 1996 in un piccolo ed essenziale ambiente sito in Via Repubblica n. 27 e, per
finire, dal 1° dicembre 2007 l’attuale Sede è in via Roma n. 2/bis
dietro il Centro Professionale in un ampio locale gentilmente concesso
all’Associazione dall’Amministrazione Comunale.
Oltre all’attività Escursionistica (che è sempre
stata la principale) altri momenti ed iniziative hanno caratterizzato la
vita del G.A.M.: fiore all’occhiello
degli anni ’70 è stata l’abolizione definitiva delle tradizionali ed
allora famose “Narcisate” che tanto sterminio fecero sulle montagne,
decisione che procurò anche l’elogio da parte del Prof. Salvatore Furia,
del Centro Geofisico Prealpino del Campo dei Fiori. Il ringraziamento
venne riconfermato dallo stesso, durante la sua partecipazione alla
serata conclusiva della campagna promossa per la “Protezione della
Flora” ed effettuata con grande successo negli anni ‘80.
Nel
Fra le varie
attività dei primi vent’anni, fino a quando in Valceresio non sorsero
vari Sci-Club, il G.A.M. si occupò di valorizzare e promuovere anche
l’attività Sciistica.
Si cercò anche di
sensibilizzare la gente al Canto Corale organizzando incontri con Cori
Alpini e valorizzando il canto tra i Soci ovunque, sia durante le
escursioni sia in paese e nella Sede.
Sul piano della Protezione Civile, il G.A.M. da
sempre ed ancora oggi si dedica con particolare attenzione ai sentieri
montani con pulizia e manutenzione della segnaletica.
Fino a quando il Comune non
l’ha resa a proprio carico, il G.A.M. ha costituito
Nel 1983 è stato festeggiato il
50o
della posa della Statua di San Bernardo da Mentone,
sul Sasso delle Corna, in collaborazione del Gruppo Alpini. In occasione
di quella ricorrenza si sono ritrovati documenti storici e fotografici
relativi a quell’avvenimento; tale posa è stata ricordata anche nel 1993
(60o)
e nel 2003 (70o)
con una festa popolare all’Alpe dello Strologo.
Altre date ed avvenimenti da ricordare sono: nel
1966, la posa del Cristo delle Nevi sulle pendici del Monte Minisfreddo
e la sua periodica manutenzione, all’inizio degli anni ’80 la
ristrutturazione della fontana “Bocca del Leone”, negli ultimi anni, la
formazione di una fontanella allo Strologo.
Negli anni ’80, a dirigere il settore Naturalistico è
stato chiamato un esperto conoscitore della natura: il Socio Gianluca
Danini, che con entusiasmo, tra l’altro, promosse e sostenne la
costruzione in Pogliana di una serra fredda per coltivare i fiori di
montagna per poi metterli a dimora. Tale iniziativa comportava però
grandi difficoltà, e così la stessa proseguì per soli tre o quattro
anni. Lo stesso Danini si occupò per diversi anni, nel periodo
autunnale, del servizio gratuito di Cernita dei Funghi.
Legata al settore Sportivo,
sempre negli anni ’80, si è partecipato per diversi anni alle marce non
competitive in tutta
Ed ancora, negli anni ’80, vennero proposte varie
iniziative che ancora oggi vengono organizzate:
La suggestiva
Escursione del “Sentiero Alto della Valceresio” che si snoda dal
Montallegro di Induno Olona fino all’Alpe Tedesco di Cuasso al Monte,
passando dal San Bernardo;
La “Camminata
Notturna” del Sabato Santo, da Bisuschio a Pogliana, attraverso i
sentieri montani e che si conclude con
Negli anni ’90, al fine di trovare nuovi stimoli ed
interessi, si è creata una collaborazione con le scuole e con il Gruppo
Speleologico di Pogliana con relativi corsi di Speleologia.
Fra le escursioni più seguite ancora oggi, sono da
segnalare quelle delle “CASTAGNATE” e in “LIGURIA”.
Negli anni 2000 il G.A.M. ha collaborato con
l’amministrazione comunale di Bisuschio per la realizzazione di un punto
di ristoro attrezzato in località Strologo, con la posa di un tavolo e
relativa panchina (in precedenza era stata installata anche una
fontana). Vicino alla statua di San Bernardo è stata collocata una
panchina per dare sollievo a coloro che raggiungono la cima. Il G.A.M.
ha provveduto alla ristrutturazione della Cappellina della Madonna dei Monti ed
attualmente la sua manutenzione e cura è stata affidata
dall’amministrazione comunale a volontari della nostra associazione.