60 candeline sulla torta del G.A.M.

Importante traguardo per il Gruppo Amatori della Montagna: 1963-2023 sono infatti 60 anni che questa associazione promuove attività inerenti la montagna e non solo, coinvolgendo tutti gli amanti delle escursioni più o meno esperti, eppure non li dimostra, ha sempre un aspetto giovane e conviviale. Per festeggiare questa data si è pensato di organizzare una gita che potesse soddisfare tutti colo che ruotano intorno al G.A.M.

Il 4 giugno si parte alla volta di:

LANGHIRANO per la visita al museo del prosciutto crudo

TORRECHIARA per la visita al bellissimo castello

e per accontentare anche i palati dei partecipanti, un buon pranzetto presso un agriturismo della zona.

Seppur accompagnati da una pioggia battente, di buon mattino si parte con un bus al completo vista la grande adesione e successo all’iniziativa. Appena salita rivedo con piacere molti amici e cominciano le battutine in allegria, anche perché dobbiamo spaventare la pioggia ed invitare il sole a presentarsi ed in effetti strada facendo comincia ad apparire tra le nuvole e ci accompagnerà per tutta la giornata.

In un batter d’occhio si giunge a Langhirano ed appena scesi dal bus veniamo subito attirati dal profumo e dalla vista di tanti prosciutti appesi (per me però è l’ora del cappuccino), poi inizia la visita guidata del museo. La guida ci spiega in modo chiaro e sintetico i vari procedimenti per la preparazione di tale squisitezza dal passato fino ai nostri giorni per mezzo di tavole illustrative e di attrezzi ed oggetti usati nel tempo.

Ultimata la visita sembriamo dei segugi che seguono l’invitante profumo e la maggior parte si ritrova seduta per la degustazione del famoso prosciutto di Parma, accompagnato da un buon Lambrusco. Io con il mio spritz in mano mi avvicino e come non essere tentata di accompagnarlo con una buona fettina gentilmente carpita. Con molta fatica riusciamo a radunare il gruppo per la foto di rito e si parte alla volta di Torrechiara ed il suo castello che ci appare in tutto il suo splendore arrivando nelle sue vicinanze.

Una breve salita ci permette di espugnarlo ed oltre al castello c’è il suo piccolo borgo storico con la sua chiesetta.

Tra la varia umanità presente cominciano a spiccare vari personaggi:

la “RISPETTATA” così detta perché sembra sempre seriosa ma bisogna conoscerla, che è la sciura Maria

la “GNOCCA DEL CASTELLO” di cui devo mantenere l’anonimato pena ritorsioni nei miei confronti (se volete ve lo svelerò in un orecchio!)

la “GATTINA DEL MONTE BALDO” dal pelo rosso nonché giornalista freelance che si è infiltrata anche qui

“U’ SICULU” per gli amici Alfio

un “OSPITE SPECIALE” che vi svelerò più avanti

il “SIGILLO SAN MARZANO” tal Paolo che sembrava serio ma che il G.A.M. è riuscito a traviare

Ritornando al castello, è stato costruito sulle rovine di un antico fortilizio dal nobile Pier Maria Rossi come pegno d’amore per la sua amante Bianca Pellegrini di Arluno. L’interno offre al visitatore un tripudio di sale affrescate e decorate tra cui risalta la Camera d’Oro che celebra il trionfo amoroso dei due. Tutti i muri trasudano di storia dei personaggi che da qui sono passati. In anni recenti si è trasformato in set cinematografico. Dalle finestre lo sguardo spazia su tutta la piana circostante percorsa dal torrente Parma.

Ci aspetta, ora, una breve e piacevole camminata tra le vigne per raggiungere l’agriturismo ma molti si defilano tra cui anche il PRESIDENT con le scuse più varie. C’è fango, si affonda, si sporcano le scarpe. I temerari, quelli che il fisico non lo hanno lasciato a casa, camminano in allegria sotto un bel sole scattando foto e chiacchierando ed arriviamo in largo anticipo su chi ha scelto il bus.

Un gruppo di giovani dentro o fuori ci servirà un pranzetto di tutto rispetto, con la classica cordialità emiliana, annaffiato da un buon Lambrusco e da un gradevole Malvasia. Tra le varie specialità presenti anche lo GNOCCO FRITTO, chissà come era contenta la GNOCCA DEL CASTELLO!!! La scrivente come d’uso ha fatto il bis del dolce. Uno per la Maria e un per la Rosa …

Oh quasi dimenticavo: alla fine del pranzo come non pensare ad un digestivo. Un noto liquorista della zona tal LITTLE PETER da Piamo in veste ufficiale ci ha deliziato con le sue specialità.

Alla fine, visto il successo e la partecipazione, mi permetto di suggerire al Consiglio di ripetere ogni anno questa iniziativa con mete sempre diverse ed interessanti. Da ora in avanti i compleanni saranno sempre più importanti!

G.A.M. la garanzia di un sorriso che fa bene al cuore, alla mente e perché non anche al palato.

AUGURI G.A.M. di vero cuore !!!