San Pietro a Monte

Un’altra escursione del cuore, col G.A.M., domenica 18 settembre…

A San Pietro a Monte c’ero andata circa 40 anni fa, su suggerimento di Don Valentino, parroco di Bisuschio, insegnante di religione nelle nostre classi elementari, e mandato a continuare la sua opera di sacerdote in quel di Civate. Quella camminata, faticosa per non adeguato allenamento, ma vissuta in una giornata di sole, in buona compagnia, mi era rimasta nel cuore. Per tanti anni mi ero ripromessa di tornarci, ma poi…. Quando ho visto il programma G.A.M., non potevo lasciarmela scappare. Infatti… presi accordi con Luca e Giovanni per il passaggio auto ( non era previsto il pullman ) , mi sono trovata a vivere un’altra giornata di grandi emozioni, per i ricordi del passato, per la magia del luogo, per la giornata piena di sole e con gli amici di sempre. Dopo le fatiche della strada – e le rotonde! – disseminate sul percorso Bisuschio-Como- Lecco, eccoci finalmente a Civate.

Parcheggiate le auto, è iniziata la salita verso il Complesso Benedettino del VII/VIII secolo situato a 662 m. Circa un’ora di cammino su sentiero ciottolato di montagna, nel verde di un bosco rigoglioso, disseminato di massi erratici, e poi… l’ingresso al grande prato che ha incastonato quel gioiello di architettura, di storia, di misticismo. Maurizio si era premurato di prenotarci la visita guidata che gruppi di volontari offrono ai visitatori della domenica. Dunque abbiamo potuto godere di un racconto competente e documentato della storia del Monastero, e apprezzare a pieno il ciclo di affreschi dell’XI-XII secolo. E’ stato possibile assistere alla Messa, celebrata in un’atmosfera di grande empatia, assieme ai numerosissimi escursionisti che, come noi, avevano scelto di vivere una giornata particolare…

Prima di mezzogiorno,  il gruppo di camminatori è sparito velocissimo verso il rifugio S.E.C. sul monte Cornizzolo, a 1050 m. di altitudine.

Con altre amiche ( che come me non avevano fiato, gambe, voglia, di cimentarsi nell’ardua escursione!!! ) sono rimasta nel grande prato che circonda l’abazia a godere del panorama di una bellezza indescrivibile sui laghi del Lecchese, sul Resegone che occhieggiava in fondo, sui monti verde/azzurri sotto un sole abbagliante. Un pomeriggio di pace e di bellezza, totalmente rispondente alle aspettative e ai ricordi.

Poi, raggiunti dai camminatori che al Cornizzolo, dopo una scarpinata di quelle toste, avevano messo le gambe sotto il tavolo del Rifugio, abbiamo ripreso la strada di casa. L’unica nota dolente, in una giornata splendida… il traffico sulla Lecco/Como! Ma per godere di qualcosa di bello, un piccolo sacrificio si può sempre fare! Grazie ancora G.A.M. per la precisa organizzazione, per la bella compagnia, per le emozioni che queste domeniche riescono a darci!