Accogliamo il 2021 a braccia aperte
Il G.A.M. Bisuschio ha voluto portare
avanti la tradizione ormai giunta alla trentaseiesima edizione, di salire al San
Bernardo il 1° gennaio. Quest’anno è stato particolare. Erano anni che non
nevicava il primo giorno dell’anno e la salita con queste condizioni meteo è
stata più di un’attività sportiva. La sostituzione del libro di vetta posto nel
basamento della statua, non si può rimandare.
Ci siamo trovati in sei alle 7:30
davanti al monumento ai caduti di Bisuschio, tutti con la mascherina e ben
distanziati. Breve scambio di auguri e pronti via. Il candore della neve che
scende e quella già scesa sulla strada è davvero spettacolare e gli uccellini
cantano la loro melodia creando un fantastico contorno. Iniziamo a salire e a
prendere confidenza con la neve per cercare di non scivolare. Siamo tutti ben
equipaggiati come è giusto che sia, però l’energia del movimento produce calore
e qualche indumento è di troppo, l’importante è non fermarsi. Passiamo per lo
Strologo e siamo all’inizio del sentiero vero e proprio. Ci disponiamo in fila
indiana. Mano a mano che saliamo, la neve è sempre più asciutta e la nevicata
sempre più fitta e il paesaggio è sempre più bianco. Finalmente siamo in vetta e
ora c’è anche il vento freddo. Nessun festeggiamento, solo un po' di nostalgia
ricordando le strette di mano scambiate con tante persone nel corso degli anni,
che magari si incontravano solo quassù in questa occasione. Togliamo gli zaini
dalle spalle e togliamo anche la neve accumulatasi sopra. Per riscaldarsi,
ciascuno beve qualcosa di personale che ha portato da casa. Tiriamo fuori le
“stelline” che accendiamo, con un urlo auguriamo a tutta la valle “Buon Anno” e
facciamo qualche foto. Sostituiamo il libro di vetta e con fatica lo firmiamo,
un po’ con la penna e un po’ con la matita, perché il freddo non fa uscire
l’inchiostro. Un saluto a San Bernardo e iniziamo a scendere con prudenza. La
bufera di neve non accenna a diminuire, il bosco ci protegge. Ci prendiamo il
tempo che ci vuole e alla fine ci troviamo al punto di partenza.
P.S.: Sul libro di vetta del 2020 sono
state lasciate più tracce del passaggio di escursionisti rispetto agli anni
precedenti.