SERATA
di nuovi orizzonti ABC ... Argentina, Bolivia, Cile
Ritroviamo Patrizia e Gigi nel maxisalone la sera del 9 aprile, questa
coppia è di casa e nota per simpatia e preparazione. "Veniamo volentieri da
Arcisate per ascoltare questi due" esclama con entusiasmo una vecchia signora
con una giovane amica. Siamo tutti pronti ad appassionarci con immagini, suoni,
sensazioni del territorio dell'America Latina, incontro dei tre stati per una
vastità di circa 5000 Kmq. Patrizia, Gigi ed il loro gruppo atterrano a Buenos
Aires, capitale argentina e grande metropoli sudamericana, scalo di partenza del
trekking: nel complesso effetto di grande malinconia e rimpianto forse per
Borges, Evita, Gardel ... Cafe Tortoni, Caminito, tango ... ma! L'ambiente
naturale è di estrema aridità, ben 360 giorni di sole all'anno. Subito un
cartello indicatore con un simil lama/camelide e tutt'attorno rocce dagli strani
nomi tra mistero e fantasia poi cactus, cactus, cactus. dei cumuli pietrosi
nei punti più alti, più vicini al sole. Gli edifici sono bianchi, lineari,
spagnoleggianti. I tetti e i sottotetti sono di legno di cactus resistente e
leggero.
Si raggiunge la Bolivia via terra a piedi e con mezzi pubblici. Tupiza è
ciudad capoluogo di provincia Sud Chichas, importante centro minerario per
argento ma anche piombo, stagno, rame, zinco. Formazioni rocciose e concrezioni
caratterizzano tutto il paesaggio, fanno pensare a Dolomiti molto erose quasi
stalagmiti agglomerate a cielo aperto. Fortuna dei viandanti giungere a Sucre
proprio il giorno della festa nazionale il 6 agosto. Tuffo tra la varia umanità,
che balla, canta, vive intensamente valori storici e tradizionali. Ecco
all'orizzonte il Cerro Rico, monte ricco, forse perchè è la più grande miniera
d'argento del mondo, buona risorsa per la popolazione. Alcune miniere sono
aperte ai turisti: lavoro durissimo, vittime, ninos mineros cioè bambini
minatori (!!!!), uomini provati dalla fatica con gote gonfiate dalle foglie di
coca ... statuette votive, altarini, divinità propiziatorie, ceri e speranza
sic! Cambia l'orizzonte, eccoci al Salar Boliviano, enorme deserto di sale. E'
la distesa salata più ampia del mondo, sull'Altopiano Andino Meridionale a 3650
metri di quota, enorme puzzle di piastrelle esagonali, trionfo di effetti
ottici. La serie di foto, con sovrapposizione di persone ed oggetti dalle
dimensioni sballate, diverte e stupisce ognuno e poi, nel mare di sale, isole
... Via via verso la discesa alle lagune, cactus giganteschi, alberi di pietra,
luce e colori dilatati è la "Laguna Colorada" naranja, azul, celestial,
lavanda, color de malva, rojo, è animata da fenicotteri striati bianchi e rosso
corallo. Nelle immagini seguenti che strani animali infiocchettati in recinti di
muretti a secco, paiono morbidi peluche: sono vigogne allevate per la morbida e
preziosa lana.
Eccoci infine nel paese più lungo del mondo il Cile. Sembra che il suo nome
derivi dal termine mapuche "chilli" cioè dove finisce la terra. L'economia di
questo stato è una delle più solide dell'America Latina. Qui esiste un luogo che
ricorda le possibili bocche dell'inferno: 800 geyser in continua ebollizione
sulle Ande Cilene, uno dei campi geotermici di primaria importanza a livello
mondiale. Il nostro gruppo è nella zona di San Pedro de Atacama, lago salino e
vulcani, tra poco l'aspetta un viaggio in pullman di 22 ore per raggiungere
Santiago del Cile dal cui aeroporto, ahimè, partire per il rientro. E' un breve
ritorno alla metropoli, alle basse quote (560 m s.l.m., altezza media) e forse a
Neruda ...
Mi sento a questo punto di dover ringraziare tanto l'iperfotografo Gigi per
la stupenda colonna sonora d'accompagnamento (chi più chi meno tra gli
spettatori segnava il tempo o oscillava sulla sedia) che corona sempre
l'avvincente lavoro di Patrizia. Per chi vuole approfondire SUCRE è patrimonio
dell'Unesco per gli edifici coloniali e per la disposizione urbanistica a
griglia MAPUCHE Vigogna e camelidi andini DESERTO dell'ATACAMA.