Dopo un anno ricco di festeggiamenti per il 50esimo, di scarpinate su e giù per i monti, di conferenze, di incontri, di partecipazioni, di belle serate - culturali e non... - ecco finalmente per soci e simpatizzanti, il momento di mettere le gambe sotto il tavolo. ( Non che coi ricchi buffet dei dopo-conferenze, i GAMmisti si fossero negati alcuncchè, se vogliamo dirla tutta!) Come ogni anno, a metà ottobre, è arrivato il momento della castagnata! Questa volta si va a Cassano Valcuvia, in un piacevole agriturismo, nel verde dei prati e incorniciato da filari di alberi. 78 prenotazioni. Tutte puntualmente rispettate. Perché la castagnata GAM non è solo un evitare di mettersi ai fornelli, o un’occasione per uscire di casa… è sempre un momento di incontro e di aggregazione ; un ritrovarsi dopo un anno con gli amici, un raccontarsi, un rivedersi con affetto come si fa tra cugini in occasione delle feste. Ci si interroga sull’anno passato, si fa il punto della situazione, si commenta, si esprimono desideri per il futuro, si chiedono notizie di chi manca. Ed è per questo spirito di gruppo, che chi non può esserci per il pranzo, ci tiene a fare una scappatina nel pomeriggio, a mangiare le castagne, a farsi la cantatina di rito, a salutare questo e quello…
La mattinata inizia con un giro alle cascate di Ferrera. Oasi verde e rasserenante alle porte di casa, una vera sorpresa per tutti. Tolti i camminatori, per gli altri l’ arrivo è alla spicciolata, mentre le formidabili donne GAM – Adelina, Franca, Anna, Piera, Elisabetta, Geromina – sono impegnatissime a disporre in bella mostra i pacchi della lotteria e a vendere i relativi biglietti. Primo premio: collier offerto dalla sempre generosissima Oreficeria Micheletti. Bene. Mi piace. Questa volta sceglierò il biglietto giusto. E infatti… dopo l’estrazione di 26 – ventisei!- premi uno più bello dell’altro, il gioiello finisce al collo di Donatella. Reduce dal trekking in Nepal con relative sfacchinate, in fin dei conti merita un premio speciale. Io mi accontento del bel vasetto di ciclamini che il GAM ha voluto offrire a tutte le femminucce presenti. Pensiero gentile e molto apprezzato. Confidiamo in tale omaggio anche per il futuro. Mentre i due GAMceresini Gianluca e Roberto – supportati da Carlo, che questa volta si è portato la chitarra da casa – si esibiscono nell’allegro repertorio di canzoni, arrivano ai tavoli calde calde e come sempre cotte a puntino, le caldarroste. Onore al merito a Giovanni, Gino, Renato, Silvano. Senza di loro le castagnate GAM non sarebbero più le stesse. Speriamo si tengano liberi tutte le terze domeniche di ottobre per i prossimi 50 anni!
Perché si conclude un anno pieno di belle cose, ma ne verranno altri ancora più ricchi e interessanti, per continuare una tradizione iniziata tanto tempo fa, ma ancora viva e attuale grazie all’entusiasmo e alla collaborazione di tanti ragazzi e ragazze (!!!) che ancora credono nell’amicizia e nello spirito di gruppo; sentimenti vissuti sempre tra le bellezze della natura e con lo sfondo incomparabile delle nostre montagne. Arrivederci, allora, alla castagnata 2014 o, prima ancora, al San Bernardo, alla gita del Primo Maggio, a quelle di giugno, luglio, agosto, settembre, alla scampagnata allo Strologo, alla baita della Lella, alla Cappelletta dei Monti, alla 3 giorni in Rifugio… Insomma, se vi sentite soli, volete camminare in compagnia e farvi quattro chiacchiere e quattro risate, se bramate visitare posti belli senza stressarvi con l’auto e le autostrade…venite al GAM . C’è già un sacco di gente bella, simpatica, interessante… ma, - come si suol dire – al meglio non c’è limite!