Ragazze/i GAM-GAM (leggi CAN-CAN)
Dopo anni di non partecipazione alle manifestazioni carnevalesche, da spettatrice, domenica 19 febbraio, tempo a disposizione e curiosità da soddisfare,
mi trovo a Porto Ceresio.
Il cielo è velato, si teme la pioggia, ma l'asciutto regge e la temperatura, dopo i gradi negativi siberiani precedenti,
può persino dirsi gradevole.
Dichiaro la mia sorpresa perchè non pensavo ci fossero tanti carnevalisti sia come artefici di carri e di sfilate che come spettatori.
Bisuschio partecipa con il carro dell'Oratorio, dell'Asilo e del GAM.
Onore al merito ai primi due, ma proprio mi tocca scrivere di quest'ultimo ...
So solo che, poichè il carro del 2011 era stato di denuncia sociale, questo sarebbe stato molto più allegro; dietro le quinte dell'organizzazione
non c'ero,
non ho proprio messo lingua e non mi sono interessata, quindi riuscirò ad essere più obiettiva (forse).
Quando ci si maschera la riuscita della comunicazione è garantita se ci
si cala
veramente nei panni del personaggio e ci si dimentica se stessi:
paure, timidezza, insicurezze ... in poche parole "ci si butta".
Ragazze/i GAM-GAM si sono impegnati con tempo e mezzi, fatica e piccoli
sacrifici,
ma nel momento dell'azione, la sfilata, alcune/i
risultano
intimiditi,
gradevolmente
contenuti ... eccezion fatta per una teatrante, un cliente, il cui ruolo
è del resto facile,
una ragazza non giovanissima dal riso pronto.
Comunque non dimentichiamo che ragazze e ragazzi GAM GAM amano le montagne,
i silenzi, gli spazi aperti, flora fauna alpine, non i bagni di folla!
Proprio per lo sforzo ed il coraggio meritano un applauso.
L'anno prossimo riusciranno a "buttarsi con spregiudicatezza"?