GAMminando ops.. camminando per 2

Come buona abitudine, anche quest'anno il GAM ha proposto un'escursione con pernottamento in un rifugio alpino, sabato 23 e domenica 24 luglio. La meta era il rifugio Federico in Dosde`a 2133 m. in Alta Valtellina precisamente in Val Viola (SO). I due giorni prevedono l'uso di auto proprie, non del pullman ... Eccoci quindi, il sabato fatidico, pronti, come un impaziente corteo nuziale, a raggiungere la "la sposa alpina". Molti del gruppo sono d'origine valtellinese, quindi c'e` da parte loro buona conoscenza stradale e gioia innata di farci scoprire ed amare il suolo natio. L'ostacolo del percorso stradale, lungo ed impegnativo, si supera con deviazioni, strade secondarie, improvvisate circonvallazioni. Giunti a Bormio, la cui visita e` prevista per la mattina, l'entusiasmo di valle trapela dalla colorita e precisa relazione della guida del posto. Sta di fatto che scopriamo gli aspetti piu` autentici, le curiosita`, l'arte di questo borgo accogliente, illuminato anche dalla fioritura di surfinie variopinte e flox odorosi. Il tempo e` dalla nostra ... per ora. Resta tale anche durante un pic-nic coronato da pane di segale croccante e torta di mirtilli unica nel suo genere, sotto le torri di Fraele. Nel tardo pomeriggio giungiamo al rifugio Federico percorrendo un sentiero piuttosto facile e ci dimentichiamo le auto ben sistemate al posteggio, presso le baite Altumeira. Le travi a vista ed i rivestimenti in legno profumano ancora di resine, la costruzione data 2005; il rifugio e` sorto su una vecchia malga e ne ha mantenuto le caratteristiche ed il fascino alpestre. Troviamo gestori giovani, gentili ed efficienti che oltre a metterci a disposizione camere e camerate con soppalchi funzionali e puliti, oltre a soddisfare il nostro palato (cena del sabato, colazione e pranzo domenicali) ... tollerano amorevolmente i canti, le chiacchiere, i "moderati eccessi" del sabato sera tutto nostro ed originale (ci sta bene anche un canto coreografico che tira in ballo una certa Caterina e fa bere al mese del compleanno).

Nessuno di noi era a conoscenza della meteo di domenica mattina (altrimenti la serata avrebbe preso un'altra svolta): neve, vento ... una vera e propria piccola bufera! Proibitivo per quasi tutti salire alla capanna Dosde`, 2824 m, ovviamente qualcuno impavido osa sempre, solo tre novelli Messner verso il Nanga Parbat! Un gruppetto si e` dimostrato un po' meno intrepido: intorno alle 9 -freddo barbino ma bufera sedata- si e` mosso verso il passo Viola, 2460 m, sconfinando nel parco dell'Engadina. Scoprire cardi infiocchettati candidi, il rifugio Viola nella conca imbiancata, un'ardita mandria di bovini al pascolo "carduccianamente pii" nonostante le intemperie suscitavano in noi fiabesca meraviglia e sensazioni poetiche difficili da esprimere. Certamente definibili i profumi ed i sapori di polenta fumante, salsicce, selvaggina, intingoli, gnocchetti conditi a mo' di pizzoccheri, prelibatezze casearie che ci hanno deliziato al ritorno ... attesissimi dal terzo gruppetto, piu` tranquillo/saggio rimasto al calduccio.

In conclusione, altrettanto definibile, il piacere di questa due giorni un' po' avventurosa, un po` magica: l'attributo di Viola, del fiume, della valle, fa immaginare tramonti mirabili, rocce dolomitiche, violette di Parma, viola d'amore dalle 7 corde melodiche ... ancora una volta bravo GAM, continua!